Buon pomeriggio readers e buon inizio settimana!
Dopo tanto
tempo rieccomi con una nuova recensione positiva, di un genere che
amo, ma che non leggo molto spesso. Oggi vi parlo di Nella mente del
burattinaio di Samuele Di Banella, e ringrazio ancora la casa
editrice per avermi inviato una copia.
In questo breve romanzo il passato e il presente della famiglia Corsini è segnata da un destino inevitabile e al lettore non resta che scoprirlo.
“Destino. Non c'è modo di opporsi. Gli incontri che facciamo, al pari di quelli che non avvengono, sono già decisi. Segnano a fondo la nostra vita, anche se spesso ne siamo inconsapevoli, restiamo all'oscuro di tutto finché non arriva il momento in cui la vita ci porge il conto, finché non arriva un segnale inconfutabile.”
In questo breve romanzo il passato e il presente della famiglia Corsini è segnata da un destino inevitabile e al lettore non resta che scoprirlo.
“Destino. Non c'è modo di opporsi. Gli incontri che facciamo, al pari di quelli che non avvengono, sono già decisi. Segnano a fondo la nostra vita, anche se spesso ne siamo inconsapevoli, restiamo all'oscuro di tutto finché non arriva il momento in cui la vita ci porge il conto, finché non arriva un segnale inconfutabile.”
Titolo: Nella
mente del burattinaio
Autore: Samuele
Di Banella
Editore: Casa
Editrice Kimerik
Data
di pubblicazione: Novembre
2017
Prezzo: 16,00€
Pagine: 160
Trama:
Firenze, 1972: un'unica scelta che la famiglia
Corsini pagherà per tutta la vita. Basta davvero questo. È così
che Brando, figlio di una coppia apparentemente felice, si ritroverà
a fare i conti, molti anni dopo, con il suo passato, con una città
che cela una raccapricciante verità. L’autore è riuscito, grazie alla sua narrazione intrecciata a flashback e personaggi ben descritti, a tenere il lettore sempre con il fiato sospeso, senza mai svelare nulla se non nelle ultime pagine. Questo ci ha permesso di entrare nella storia, svolgere le indagini con il commissario Bettini e unire le caselle del puzzle.
La mia recensione:
La quiete dopo la tempesta era il preludio a un po' di tranquillità per gli abitanti rientrati dal lavoro, che alquanto stanchi si rifugiavano nelle loro dimore.
Daniele Corsini è un noto imprenditore di una
tra le più importanti aziende nautiche ed è conosciuto in tutta la
Toscana, ma mai avrebbe pensato che a causa del suo ruolo
nell'azienda di famiglia, lui e la sua famiglia si sarebbero trovati
a vivere un incubo a causa del licenziamento di un dipendente.
Molti s'illudono di poter eludere il destino e che forse sarà quella scelta a cambiare le sorti, oppure sarà l'imprevedibilità di quel gesto ad alterarne il corso. Niente di tutto ciò è possibile, è solo una mera illusione.
Le vite di Daniele, Elena e Brando dopo quella
sera del 1972 nella silenziosa e fredda aria invernale di Borgo San
Lorenzo non saranno mai più le stesse, quando vengono aggrediti da
un uomo che con l'inganno è riuscito ad entrare nella casa della
famiglia Corsini. Marco, un ex dipendente dell'azienda nautica di
Daniele, in cerca di vendetta abuserà della giovane Elena,
obbligando il marito della donna ad assistere inerme alla violenza e
successivamente intimandoli di mantenere il segreto, per evitare
delle conseguenze ancora più violenti e brutali.
Quarantaquattro anni dopo, il piccolo Brando,
diventato oramai adulto è un famoso psichiatra, sposato con Carla,
la ragazza di cui si è innamorato ai tempi dell'università, e hanno
una figlia di nome Giulia, nel pieno della ribellione adolescenziale.
Brando, nonostante non abbia ricordi di quella notte terribile del
1972, ha problemi a dormire a causa dello stress.E questo è solo l'inizio dell'incubo che vivrà
Brando, perché dopo aver sognato il rapimento di sua figlia, il
giorno dopo viene ritrovata da Carla una lettera con dei strani
simboli e con delle macchie di sangue sotto il letto di Giulia.
Dopo il ritrovamento della lettera è immediato
il coinvolgimento della polizia e del commissario Damiano Bettini, un
uomo da temperamento freddo e distaccato, con una lunga carriera alle
spalle e dell'ispettore capo Giorgia Conti. Il ritrovamento della
lettera attirerà fin da subito l'attenzione di Bettini, in quanto
prova simile ad un'altra lettera rinvenuta in un caso di cinque anni
prima, l'unico caso irrisolto della sua lunga carriera. Ma questa
volta Bettini è intenzionato e determinato a risolvere il caso a
qualsiasi costo.
Gli eventi iniziano a precipitare nel momento
in cui Giulia viene rapita nel cuore della notte da una strana figura
con un saio ed il viso coperto, e Brando viene drogato e aggredito.
Tutti i sospetti di Bettini saranno rivolti nei confronti di Brando,
ma inutilmente perché qualcosa di più grande si cela dietro a
questo rapimento. Un vero e proprio burattinaio - che tira i fili
giusti - freddo e calcolatore che progetta la propria vendetta da
troppi anni per poter commettere un passo falso.
Riuscirà il commissario Bettini a risolvere
anche questo caso e portare allo scoperto una verità tenuta nascosta
per troppi anni?
Questo è l'inizio. L'inizio della fine, la parte più tranquilla... il tempo pian piano ti porterà nel baratro. È tutto scritto: non potrai scappare al tuo destino.
Nella mente del burattinaio è un romanzo noir,
ma può essere tranquillamente considerato un thriller psicologico,
in quanto trascina il lettore in un vortice di eventi disturbanti,
psicologicamente instabili e deviati che lo terranno incollato alle
pagine fino alla fine. Ho trovato la narrazione molto scorrevole e il
racconto è stato strutturato bene, anche grazie all'aggiunta dei
flashback che aiutano a fornire un quadro completo non solo della
vita delle vittime, ma anche del burattinaio e del commissario
Bettini. Da amante di polizieschi e thriller, quale sono, questo
romanzo è riuscito a soddisfare tutte le mie aspettative,
aggiudicandosi il titolo di lettura preferita del mese di Gennaio,
quindi ve lo consiglio vivamente!
La mia valutazione:
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